Guida italiana a Bordeaux

Bordeaux e la comunità ebraica.

Una guida italiana per scoprire la storia di Bordeaux.

La presenza di una comunità ebraica a Bordeaux é ufficialmente attestata sin dal 500 D.C. Quando nel 1492 i re Cattolici di Spagna decidono di espellere gli ebrei dalla penisola iberica, parte di questa comunità si sposterà in Portogallo ed infine nel Sud Ovest della Francia. La comunità ebraica bordolese, composta in gran parte da ebrei “conversos”  portoghesi, spagnoli ed avignonesi, pur non essendo numericamente importante (circa 2.000 membri) sarà particolarmente integrata nella vita locale e darà i natali a personaggi importanti quali i fratelli Pereire, Daniel Iffla detto Osiris e piu recentemente al grande neuropsichiatra Boris Cyrulnik.

La tempesta devastatrice nazista non risparmia la comunità bordolese. Con la collaborazione della prefettura francese e di milizie varie, 1660 ebrei di Bordeaux furono deportati. Pochi tornarono. Oggigiorno la comunità é principalmente composta da famiglie  Sefardite arrivati in Francia negli anni 1960, durante la decolonizzazione del Nord Africa. Un itinerario alternativo per scoprire  la storia ebraica di Bordeaux.

Guida Italiana in Francia

Una guida turistica italiana per spiegarti la storia ebraica di Bordeaux.

Bordeaux da Scoprire organizza itinerari turistici a Bordeaux in italiano per farti scoprire le tracce spesso nascoste della comunità ebraica di Bordeaux. lo sapevate che la seconda piu grande Sinagoga di Francia si trova a Bordeaux?  Daniel Iffla detto Osiris donerà la sua immensa fortuna all’Istituto Pasteur, il quale, grazie a tale lascito fonderà l’Istituto del Radio, in seguito chiamato Istituto Curie.  Seguiremo i passi dei fratelli Pereire, grandi banchieri di Napoleone 3, costruttori di Arcachon. Vi faremo notare le numerose stelle di Davide , il Magen David che si incontrano in città (talvolta accanto a simboli massonici). Non potremo mancare le misteriose iscrizioni della Via del Chiostro, il cui significato é ancora oggi inspiegabile e sconosciuto.  Impossibile non seguire l’itinerario delle pietre d’inciampo e le tragiche storie familiali che queste evocano, in particolar modo quelle della famiglia Baumgarten. Il cimitero ebraico accoglierà nel 1930, sino al 2006, le spoglie mortali di Pauline, deceduta in un manicomio e Hans, sucida poco dopo, figli di Theodor Herzl. Negli anni bui dell’occupazione non mancarono pero’ gli atti di coraggio: il console portoghese Aristides de Sousa Mendes salvo’ grazie alla sua iniziativa tra i 20.000 e 30.000 rifugiati.

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